作词 : Vittorio Nocenzi
作曲 : Vittorio Nocenzi
Prova, prova a pensare un po' diverso
niente da grandi dei fu fabbricato
ma il creato s'è creato da se
cellule fibre energia e calore.
Ruota dentro una nube la terra
gonfia al caldo tende le membra
Ah la madre è pronta partorirà
già inarca il grembo
vuole un figlio e lo avrà
figlio di terra e di elettricità.
Strati grigi di lava e di coralli
cieli umidi e senza colori
ecco il mondo sta respirando
muschi e licheni verdi spugne di terra
fanno da serra al germoglio che verrà.
Informi esseri il mare vomita
sospinti a cumuli su spiagge putride
i branchi torbidi la terra ospita
strisciando salgono sui loro simili
e il tempo cambierà i corpi flaccidi
in forme utili a sopravvivere.
Un sole misero il verde stempera
tra felci giovani di spore cariche
e suoni liberi in cerchio muovono
spirali acustiche nell'aria vergine.
Ed io che stupido ancora a credere
a chi mi dice che la carne è polvere.
E se nel fossile di un cranio atavico
riscopro forme che a me somigliano
allora Adamo no non può più esistere
e sette giorni soli son pochi per creare
e ora ditemi se la mia genesi
fu d'altri uomini o di un quadrumane.
Adamo è morto ormai e la mia genesi
non è di uomini ma di quadrumani.
Alto, arabescando un alcione
stride sulle ginestre e sul mare
ora il sole sa chi riscaldare
[00:00.00] 作词 : Vittorio Nocenzi
[00:01.00] 作曲 : Vittorio Nocenzi
[01:19.06]Prova, prova a pensare un po' diverso
[01:25.73]niente da grandi dei fu fabbricato
[01:32.25]ma il creato s'è creato da se
[01:38.05]cellule fibre energia e calore.
[02:01.15]Ruota dentro una nube la terra
[02:07.54]gonfia al caldo tende le membra
[02:13.64]Ah la madre è pronta partorirà
[02:20.08]già inarca il grembo
[02:22.78]vuole un figlio e lo avrà
[02:26.10]figlio di terra e di elettricità.
[02:48.97]Strati grigi di lava e di coralli
[02:55.43]cieli umidi e senza colori
[03:01.64]ecco il mondo sta respirando
[03:08.19]muschi e licheni verdi spugne di terra
[03:14.65]fanno da serra al germoglio che verrà.
[04:26.69]Informi esseri il mare vomita
[04:30.71]sospinti a cumuli su spiagge putride
[04:34.80]i branchi torbidi la terra ospita
[04:38.95]strisciando salgono sui loro simili
[04:43.10]e il tempo cambierà i corpi flaccidi
[04:47.28]in forme utili a sopravvivere.
[05:00.18]Un sole misero il verde stempera
[05:03.74]tra felci giovani di spore cariche
[05:08.01]e suoni liberi in cerchio muovono
[05:12.23]spirali acustiche nell'aria vergine.
[05:33.36]Ed io che stupido ancora a credere
[05:37.36]a chi mi dice che la carne è polvere.
[08:59.49]E se nel fossile di un cranio atavico
[09:03.43]riscopro forme che a me somigliano
[09:07.43]allora Adamo no non può più esistere
[09:11.68]e sette giorni soli son pochi per creare
[09:15.87]e ora ditemi se la mia genesi
[09:19.63]fu d'altri uomini o di un quadrumane.
[09:40.36]Adamo è morto ormai e la mia genesi
[09:44.48]non è di uomini ma di quadrumani.
[12:41.81]Alto, arabescando un alcione
[12:48.62]stride sulle ginestre e sul mare
[12:54.80]ora il sole sa chi riscaldare